Implantologia
IMPLANTOLOGIA DENTALE
E’ quell’insieme di tecniche atte a riabilitare funzionalmente ed esteticamente un paziente affetto da edentulismo totale e l’utilizzo di impianti dentali ovverosia dispositivi, metallici e non, inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la ,gengiva atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.
Ad ogni caso clinico corrisponde il suo impianto.
La Scuola Bolognese che ho frequentato per più di 2 anni presso il master di Implantologia e Chirurgia Orale del Prof. Marchetti, insegna che non esiste un solo impianto pefetto ne una sola tecnica perfetta capace di andare incontro alle esigenze di ogni paziente.
Esistonno tuttavia un largo ventaglio di tecniche e forme implantari che di volta in volta, se sapientemente padroneggiate, posso portare a risultati eccelsi.
Questa realtà si sposa perfettamente con la filosofia che ci anima da sempre e la voglia di stare sempre al passo con la ricerca.
Pertanto siamo in grado di sostituire un dente mancante o presente ma irrecuperabile, con varie tecniche, quanto riabilitare intere arcate e ripristinare mancanze ossee attraverso la chirugia rigenerativa.
Qualche esempio su come lavoriamo:
• Implantologia differita (l’impianto viene posto dopo la guarigione ossea dall’estrazione)
• Implantologia differita a carico immediato (impianto dopo la guarigione, protesi immediata)
• Implantologia post estrattiva a carico immediato (estrazione, impanto e protesi in una seduta)
• Implantologia computer guidata (un compiuter ci aiuta a progettare l’intervento)
• Ricostruzione ossea (l’addove manca osso lo rigeneriamo noi)
Le Grandi riabilitazioni:
All on Four, All on Six… quale scegliere…
Caro futuribile paziente, sono certo che ti sarai già fatto un giro in rete e sai stato colpito da come sia facile riabilitare un’intera arcata con “solo 4 impianti” che “reggono” una protesi fissa magari di 12 elementi.
Niente di più falso.
Voglio spendere due righe in merito per poi poterne, se vorrai, parlarne di pesona ma in linea di massima la “All on Four” non è una soluzione per contenere i costi, nasce in quelle situazioni di emergenza laddove l’atrofia ossea è ponderale, l’età del paziente molto avanzata, e necesita di una attenta progettazione.
“All on six” nome che riecheggia le All on four per far comprendere al paziente che per ogni arcata vengono inseriti 6 impianti.
Aldilà del nome è sicuramente una protesi molto più corretta da un punto di vista di ripartizione dei carichi masticatori.
A me piace chiamarla Toronto o ancor di più Toronto-Branemark così si capisce sia la sede del congresso dove fu presentata, che l’ideatore di questo dispositivo.
In verità Branemark progettò una protesi avvitata su almeno 5 impianti ma sono convinto che laddove si possono mettere 5 impianti ci sia, nella stragrande maggioranza dei casi, anche il posto per il sesto così da avere un rapporto 1:2 fra numero degli impianti ed elementi ripristinati.
Non importa essere un esperto del settore per capire che 6 impianti faticano meno di 4 sotto le forze masticatorie.
Promemettendo di affrontare in modo più esaustivo l’argomento (e tutti quelli che vorrai) in sede di visita, lasciami dirti che nello studio GARGIODENT a Pistoia, se tu avessi bisogno di riabilitare completamente le due arcate lo potrai fare con queste modalità:
• Prima visita con impronte, TAC, studio del caso,
• Intervento con l’apposizione di 12 impianti e 24 denti (provvisori)
(Arrivi senza denti ed esci con i deti fissi)
• Varie visite di controllo a seconda del caso
• Relizazione dei denti dei finitivi dopo 4-6 mesi dall’intervento.
Il tutto senza grandi sofferenze, inutili attese.